
benvenuti su questo blog in costruzione
Maurizio per il tuo ingresso ufficiale come amministratore:
scrivi qui due righe di inaugurazione : "Eccomi qui finalmente!!! " (Maurizio)
QUESTE SONO SOLO PROVE DI PUBBLICAZIONE
LAKAY MWEN è la storia di un progetto, di una speranza, di un
impegno, di un paese, di tanti anziani e di una marea di bambini .
Maurizio Barcaro è il fondatore, supportato da moltissimi amici .
Andrea & Marina di Chieri sono disponibili per chiunque voglia informazioni sulla missione .
**********************************************************************************
**********************************************************************************
Il contesto in cui nasce Lakay Mwen
1)La situazione politica di Haiti:.............................
***********************************************************************************
DOVE SIAMO:(fonte: Maurizio)
"Haiti condivide con la ben piu nota S.Domingo l’isola di Hispaniola, la piu estesa delle grandi Antille, vicina a Cuba e a un’ora di volo da Miami.
Con poco piu di 7 milioni di abitanti e una superficie pari a quella del Belgio, e considerato il paese piu povero delle Americhe. Un triste primato che detiene saldamente da molti anni e che non lascia prevedere nessun possibile miglioramento per gli anni a venire.
Dal punto di vista economico la situazione e disastrosa: l’80% della popolazione vive in condizione di estrema poverta, il 70% della forza lavoro e disoccupata, l’agricoltura, prevalentemente di sussistenza, non e in grado di soddisfare il fabbisogno degli abitanti. A tutt’oggi Haiti deve la sua sopravvivenza quasi esclusivamente agli aiuti internazionali e alle rimesse degli immigrati.
Il quadro diventa ancora piu drammatico se guardiamo alla totale assenza di infrastrutture (strade, elettricita, acqua potabile, fognature ecc...) e alla scarsita di servizi per la popolazione (scuole, ospedali, trasporti pubblici....)A questo va aggiunto un massiccio fenomeno d’inurbamento che ha portato, negli ultimi decenni, una fetta considerevole della popolazione rurale a trasferirsi nella capitale alla ricerca di un’inesistente lavoro.
La migrazione, cominciata verso la fine degli anni ’70, ha ingrandito a dismisura la capitale, Port-au-Prince, dove abitano ormai circa 2 milioni di persone di cui l’80% vive in condizioni subumane, accampati in immense baraccopoli. Ancor oggi migliaia di famiglie abbandonano ogni anno la provincia Haitiana per ammassarsi in miserabili catapecchie senza acqua, luce, sistema fognario, in in un’ambiente altamente insalubre per la salute a causa della sovrappopolazione e dei servizi essenziali. Infatti Tubercolosi, AIDS, epatite, malaria, tifo e tetano sono cause di morte frequenti tanto che l’aspettativa di vita in Haiti e intorno ai 50 anni.
A questa situazione sociale ed economica disastrosa, va aggiunto il clima di grande instabilita politica che vige ormai dalla scacciata di Jean-Claude Duvalier nel 1986.
Se Haiti pareva avviarsi sulla strada della democrazia quando nel 1991 fu eletto Presidente un’ex prete Salesiano, J.B.Aristide, il primo presidente eletto democraticamente, oggi ci troviamo di fronte nuovamente a gravi problemi.
Aristide subi un colpo di stato subito dopo l’elezione, segui un regime militare per circa tre anni, Aristide ritorno dall’esilio aiutato dagli Americani nel ’94, gli succedette alla presidenza il suo braccio destro, Rene Preval, nel 2000 Aristide fu rieletto Presidente ma nel 2004 fu costretto a dimettersi (qui si parla di colpo di stato) e partire in esilio.
Attualmente il Paese vive uno dei momenti peggiori della sua storia, con un governo transitorio, una guerriglia urbana quotidiana, l’incremento della delinquenza, marasma politico, delle forze internazionali presenti sul territorio e delle previste elezioni presidenziali per Novembre 2005 che non fanno altro che accrescere il clima di violenza.
Purtroppo la kermesse politica è tale che non presenta possibili soluzioni all’orizzonte, meno ancora la tanto sospirata pace, e con una popolazione ormai stremata e rassegnata e difficile prevedere che cosa accadra.
La Fondazione “Lakay Mwen” e situata a 7 Km dal centro città, in una zona che e gia considerata di periferia e a 2 Km dalla famosa ‘Cite Soleil’ una mostruosa baraccopoli di 2-3 Km2 nella quale vivono ammassate 300.000 persone.
La nostra zona non è una baraccopoli ma molta gente vive in situazioni di poverta estrema, sopratutto famiglie composte da mamma, 5-6-7 figli, senza marito e nessuna risorsa per sostenere la famiglia.""
Storia di Lakay Mwen................................
1) Le scelte di Maurizio e l'inizio della operatività:
(fonte : Maurizio)
FONDAZIONE “LAKAY MWEN”
Carrefou Marin – Route Sibert
BP 2632 Port-au-Prince, Haiti
Tel. (509) 550-5391
mauriziobarcaro@starband.net
mauriziobarcaro@direcway.com
Accenno alla missione e sua storia (fonte :Maurizio)
La Fondazione « Lakay Mwen » (casa mia), è un’ opera a scopo non lucrativo nata nel Maggio 2000 per venire incontro alle immediate esigenze di anziani handicappati e abbandonati che vagano per le vie e piazze principali di Port-au-Prince.
Fedeli al nostro impegno di ‘ascoltare’ e cercare di venire incontro alle esigenze dei piu poveri, abbiamo aperto in Settembre 2002 una scuola elementare per bambini dei quartieri circostanti. All’inizio il numero dei bambini era di 187 ma con il tempo abbiamo costruito una nuova scuola, esteso il ciclo scolare alle medie ed ora ospitiamo 450 bambini per i quali provvediamo a tutto il necessario, integrazione alimentare inclusa, grazie alle adozioni a distanza e al sostegno economico di Padre Tom Hagan.
La Fondazione “Lakay Mwen” e riconosciuta dall’Arcivescovo di Port-au-Prince e inquadrata nelle attivita della Diocesi. I documenti necessari per essere riconosciuta dalle autorita locali sono stati inviati tempo fa e aspettiamo il ‘permesso di funzionamento’ ufficiale.
Cosa facciamo:
Anziani
“Lakay Mwen” e una casa-missione nella quale accogliamo e ci prendiamo cura di anziani handicappati e abbandonati che troviamo per le strade della capitale.
La maggior parte degli anziani ospitati li abbiamo trovati nel cortile dell’ospedale generale malati o in condizioni pietose. In genere sono abbandonati da famiglie troppo povere per continuare a sostenerli quando si ammalano e cosi anziani, giovani, donne e anche bambini fanno del cortile dell’ospedale la loro ‘casa’. Incapaci di pagarsi le cure mediche aspettano un miracolo e in molti casi la morte.
“Lakay Mwen” e un focolare per i 28 anziani che ospitiamo attualmente, una piccola oasi per ridare loro fiducia e speranza di andare avanti e di vivere con dignita e serenita il tramonto della vita. E una famiglia per non farli sentire abbandonati, una casa per ricordare che non sono soli al mondo, che sono ancora importanti per qualcuno, un luogo per riaccendere un bel sorriso sdentato sui loro volti.
Da circa 8 mesi abbiamo anche avviato un programma di ‘assistenza anziani a domicilio’ attraverso il quale affittiamo delle baracche decenti, le forniamo del necessario e vi installiamo degli anziani bisognosi, ma autosufficienti, provvedendo a tutti i loro bisogni.
Scuola:
Il progetto della scuola è nato come risposta alle numerose richieste di aiuto di molte mamme dei quartieri circostanti. Purtroppo, le famiglie tipo dei quartieri poveri sono composte essenzialmente da mamma, 4-5-7 figli e nessun papà, e queste mamme che hanno non pochi problemi per sfamare i figli, non hanno nessuna possibilita per mandare i loro figli a scuola.
Abbiamo cominciato un po' spartanamente, sistemando il primo gruppo di bambini nei locali lasciati vuoti dagli anziani (per loro siamo riusciti a costruire in Agosto 2002 dei locali piu adatti e spaziosi in un terreno adiacente) Il primo gruppo di 187 bambini fu sponsorizzato per ¾ attraverso le adozioni a distanza del PIME di Milano, che ci ha accolto nel loro programma.
Negli anni successivi la Provvidenza ha fatto veri miracoli e grazie alla generosita di tante persone siamo riusciti a comprare un terreno, costruirvi una nuova scuola, incrementare il numero di bambini portandolo a 450, offrire l’integrazione alimentare per tutti i bambini (colazione e pranzo) oltre ovviamente a zainetti, uniforme, libri e materiale scolastico; e estendere il programma scolare al livello comparabile alle medie in Italia.
Oltre ai nostri bambini ne sosteniamo altri 40 che frequentano scuole di livello superiore.
Emergenza:
Anziani e bambini sono al centro delle nostre attivita ma non restiamo sordi ai bisogni di tante mamme, vedove o abbandonate dai ‘mariti’, che bussano alla nostra porta e ne sosteniamo un buon numero nei loro bisogni piu immediati: cibo, medicinali, soldi per l’affitto e altro e a volte offriamo un piccolo sostegno economico per poter intraprendere una attivita di ambulante con la speranza che possano quindi sostenere le loro famiglie.
Considerazioni:
Anziani, donne, vedove e bambini sono quelli che soffrono di più le conseguenze del marasma socio-politico in Haiti. La nostra missione opera degli interventi di emergenza al fine di alleviare gli stenti di queste fasce più deboli della popolazione e offrire loro quindi una vita piu dignitosa.
Mi rendo conto che quello che facciamo e la classica ‘piccola goccia’ in questo oceano di bisogni ma Dio non guarda ai numeri e la nostra presenza fa la differenza nella vita della nostra gente.
Grazie alla Comunita di Sant’Egidio, una coppia di Chieri (TO) Padre Tom Hagan, il PIME di Milano, una coppia di Abbiategrasso, la Parrocchia ‘Sacra Famiglia’ di Novate Milanese, il Gruppo missionario di Pero (MI) e alla comunita dei Padri Camilliani della Provincia di Torino ""
*************************************************************************************
La comunità di S. Egidio, tramite la associazione "Viva gli anziani!" sostiene LakayMwen.
Maurizio così ringraziava
Port au Prince 15 01 2004
"Cari amici,
...E' stato bello ricevere quelle foto dei vari gruppi che sostengono i miei anziani. Penso che in un certo senso sia una novità e una cosa bellissima che degli anziani aiutino degli altri anziani più sfortunati di loro. Guardando quelle foto ho visto tanti volti ed ho cercato di pensare alle storie che ci sono dietro quei volti, dietro quelle rughe, dietro quei corpi che, come vecchi alberi di olive, hanno superato di tutto: vento, tempeste, sole torrido, siccità e fulmini, sempre pronti a dare frutti, sempre pronti a rinnovarsi.
Se questi alberi potessero parlare, quante storie avrebbero da dire, quale ricchezza ci rivelerebbero. Dietro ogni ruga, dietro ogni nodo dei rami o dei tronchi si nasconde una storia bella o triste, si nasconde il coraggio di chi ha continuato a vivere e a dare frutti malgrado le intemperie e le difficoltà. E' così che vedo gli anziani, dei pilastri della società, anche di quella attuale dove invece esiste una mentalità bacata che dice che ormai non servono più a niente e che sono un peso. Eppure questi alberi, stanchi, nodosi, piegati dal vento, continuano a trovare un modo per dare frutti: per i loro nipotini, per i figli in difficoltà, per la vicina che ha perso tutti o per delle anime lontane e sconosciute che, come loro, hanno avuto una vita difficile e sfortunata: i miei vecchietti di Haiti. Allora io non ho che una parola da dire: Viva gli anziani! Grazie per tutto ciò che fate per noi. Maurizio"
************************************************************************************
IL PIME sostiene moltissime adozioni a distanza garantendo mantenimento e scuola a circa 150 bambini.
scriveva Maurizio un po' di tempo fa :
"La situazione dei bambini è drammatica: Per esempio, la maggior parte dei miei bambini mangia una volta sola al giorno. 20 di loro mangiano un giorno sì e uno no, 15 non hanno nemmeno un letto nella baracca nella quale vivono e tutti dormono per terra. Tutti prendono l'acqua al pozzo con un secchio, un po’ più della meta hanno delle latrine pubbliche vicine e gli altri fanno i bisogni dove capita. Pochi hanno veri e propri giocattoli, i più si ingegnano a trasformare resti di spazzatura in rudimentali pupazzi o macchinine o aquiloni. Una cosa che colpisce di questi bambini e che hanno, malgrado le tante privazioni, un'allegria contagiosa e un sorriso sempre pronto.,
***********************************************************************************************
***********************************************************************************************
oggi un po' di cose sono cambiate......
Molti amici e alcune organizzazioni come il PIME e la comunità di S. Egidio, sostengono le attività e lo sforzo finanziario
Oggi le attività prevalenti di Lakay Mwen possono considerarsi per ora:
1) assistenza agli anziani bisognosi , senza tetto ecc
2) mantenimento e sviluppo della scuola elementare (ora 450 bambini)
3) altri progetti sono in corso di realizzazione fra cui la creazione di una
classe di scuole superiori e l'inizio di un piccolo allevamento
************************************************************************************
Scrive Maurizio
"PROGETTI FUTURI:"
Allevamento……di polli e capre e coltivazione di ortaggi. Un progettoche ha lo scopo di occupare alcuni degli anziani piu arzilli e alcuni dei ragazzi della scuola, un progetto che potrebbe divenire una fonte parziale di sostegno per la missione.
E' stato fatto un primo esperimento di acquisto pulcini, allevamento e vendita, per consentire anche a diverse madri di famiglia di poter guadagnare qualcosa vendendo i polli nei mercatini.Sembra che i risultati ci siano per cui Maurizio, dopo aver valutato l'insieme dei pro e dei contro(organizzazione , spese, rientro dei costi , un guadagno per le donne, ecc), valuterà se sarà opportuno continuare l'esperimento pilota iniziato con 200 pulcini. Intanto alleghiamo tre foto, con le donne che legano le zampe ai polli prima di trasportarli, "via aerea ",al mercato.
Liceo.......Estendere il ciclo scolare agli studi superiori (ciclo secondario) utilizzando la scuola di pomeriggio. Nella zona c’e un solo liceo statale sovrapopolato (classi di 50-60 studenti) e scarsamente seguito da insegnanti demotivati e menefreghisti.
Piu della meta dei bambini che finiscono il ciclo primario (elementari-medie) non possono accedere poi al secondario perche altri licei sono lontani o le rette scolari troppo elevate. Ricordo che per accedere a scuole statali si paga solo una piccola quota ma il problema e che sono poche, con numero limitato di iscrizioni perche gia sovrapopolate e malfunzionanti. Di numero insufficiente rispetto ai bisogni reali della popolazione.
Per il liceo sarebbe sufficiente raccogliere circa 6500 Euro per pagare 10 insegnanti per 10 mesi scolastici. Con questo potremmo accogliere circa 300 studenti.
Corsi professionali.......di meccanica, cucito e carpenteria. Corsi relativamente facili per giovani che vorrebbero apprendere una professione che dia loro una possibilita di lavoro indipendente. Per questo avremo bisogno piu di materiale che di soldi.
RINGRAZIAMENTI
Sarebbe difficile menzionare tutte le persone che ci hanno sostenuto nel corso degli anni.
Per me e stata una meravigliosa esperienza della Provvidenza in azione che continua ad ispirare degli ‘angeli’ per assisterci in tutti i nostri bisogni.
Vi considero come il pilastro della missione e con il vostro aiuto abbiamo potuto rendere la vita di tante persone piu dignitosa e ridare speranza a quanti si sentivano perduti.
Mi sembra giusto pero menzionare quanti ci sostengono fin dall’inizio:
il PIME di Milano,
Padre Antonio, Provinciale dei Camilliani di Torino,
il gruppo Missionario della Parrocchia di Pero (MI),
Don Maurizio parrocchia Sacra Famiglia di Novate Milanese,
e piu recentemente la Comunita di Sant’Egidio,
Andrea e Marina, una coppia di pensionati di Chieri che si prodiga da due anni per raccogliere fondi e materiale per la missione.
Un grazie di cuore, quanti aiutiamo sono una benedizione per noi tutti."
*************************************************************************************
A tutti gli amici di Maurizio
Fino a quando Maurizio non assumerà il ruolo di amministratore questo blog accumulerà testi e contenuti che i vari membri potranno raccogliere e proporre.
Intanto benvenuto ad Enrico che ora insieme a me è anche amministratore del blog.
Aspettiamo l'adesione di Andrea & Marina, sempre indaffaratissimi con il mercatino a favore della missione.

5 comments:
ciao a Maurizio, Andrea e Marina, Enrico e a tutti gli altri amici.
In attesa di creare un vero e proprio sito web possiamo cominciare con questo blog, che ne dite?
il primo commento è mio:
la prima pietruzza web è stata messa. questo blog può essere integrato, modificato, cambiato come si vuole; cercherò di fare pratica, ma voi per cortesia datemi i vostri commenti.
Gianni
Gianni a Enrico : penso che sia opportuno almeno all'inizio inviare (come ho fatto con te) una mail con l'URL del blog.
Poi è necessario aggiungere altre persone come amministratore,( cioè altri che , oltre a me che per il momento , avrendo aperto il blog , sono l'unico amministratore) persone che , autonomamente possano aggiungere , togliere testi , foto ecc.
In questo modo l'aggiornamento del blog sarebbe più distribuito ed autonomo.
Tu e Andrea credo che sareste le persone ideali per iniziare la condivisione del blog.
fammi sapere
Gianni
Mi srive 8,36 ma in Italia sono le 17,38. altra cosa da imparare , dove sta il sito di blogger??,
:))))
FATEVI VIVI!!!!!
ANCHE SE SBAGLIATE NON HA IMPORTANZA.
GIANNI
ciao
Post a Comment