salve a tutti ricopio la mail chre MAURIZIO A INVIATO IN OCCASIONE DEL S.NATALE 2009
FONDAZIONE “LAKAY MWEN”Carrefou Marin, Route Sibert BP 2632 Port-au-Prince, Haiti Tel. (509) 3640-4272 mauriziobarcaro@gmail.com
CARI AMICI NATALE 2009
Alle 4.30 del mattino c’e solo il canto dei galli che rompe il silenzio della notte. Presto il sole sorgera dietro i colli pacati che circondano la capitale, le porte delle baracche cominceranno ad aprirsi, bambine e donne sonnolenti si avvieranno con i loro secchi per andare a prendere l’acqua alla pompa, altre metteranno qualcosa da mangiare al fuoco delle griglie a carbonella e altre ancora usciranno fra poco per andare a vendere la loro mercanzia nei vari mercatini di quartiere in citta.
La vita comincia come ovunque immagino, la differenza e che in tanti si chiedono come e dove trovare di che sfamare la famiglia oggi, come e dove trovare un’aiuto per il bimbo malato oggi, come e dove trovare i soldi per pagare l’affitto o per mandare il figlio a scuola oggi. Vivere di fatalita non e facile giorno dopo giorno. Ma poco importa qual’e il cruccio che pesa in spirito, la vita comincia, il sole brillera una volta di piu e poi……fra poco e Natale. Gia, Natale.
In Haiti e una festa importata da missionari Cristiani venuti con i coloni Spagnoli e Francesi, il 25 Dicembre si festeggia per tradizione la nascita di Gesu e cosi e anche qui ma diciamo che manca decisamente tutta quell’atmosfera che circonda il Natale, come in paesi dove il Natale si festeggia da secoli. E poi diciamolo francamente, vedere film Natalizi alla TV con neve, freddo, gente incappotata, oppure decorazioni tradizionali come albero Natalizio, ghirlande e perfino Haitiani vestiti da Babbo Natale in qualche supermercato o Banca con il caldo torrido delle Antille da una sensazione un poco strana. Comunque sia anche qui il Natale porta un sorriso in piu, una piccola speranza in piu. Io sono sicuro che se la tradizione del Natale resiste anche in posto come questo non e certo per la neve, le ghirlande e il Babbo Natale, ma per il fatto che il Natale parla di un bebe nato povero. Molti sono nati come questo bebe e vivono tuttora in una ‘stalla’ in una ‘baracca’. Molti avranno una vita di stenti e miseria…..un po come quel bebe. Molti moriranno ingiustamente…..un po come quel bebe. Non e di soldi e successo che parla la storia di questo bebe, il suo nome e Gesu, nato povero, vissuto povero ma ricordato di generazione in generazione. I poveri sanno che ricchezza porta quel bebe e seguono la sua stella.
Qui alla missione va tutto abbastanza bene. Le scuole sono nel pieno delle attivita e fra una settimana ci saranno le vacanze Natalizie. Sicuramente avremo una piccola festa sia per le scuole primarie che per la Secondaria e poi per un paio di settimane, tutto fermo. Cosi avro un po di tempo per recuperare su dei lavori lasciati in sospeso.
Due dei nostri anziani sono deceduti nel mese scorso ma altri tre sono arrivati dall’ospedale generale un po malridotti. Due non hanno famiglia e sono stati abbandonati nel cortile dell’ospedale e uno aveva qualcuno che lo ha accompagnato all’ospedale ma dopo una settimana e sparito. Mi fa piacere che il nostro centro continua a essere una piccola oasi per casi del genere, questi anziani hanno veramente un destino tragico specialmente in Haiti.
A dire il vero e tragico che di anziani se ne parli sempre poco e raramente ci sono organizzazioni che aiutano quando si parla di anziani.
Devo ammettere che a causa dei problemi di sicurezza che ho avuto negli ultimi mesi, ho trascurato un poco le attivita della missione. I corsi professionali per esempio, funzionano ormai da quasi due anni e bisognerebbe pensare ora a vendere i prodotti perche ormai sono gia in grado di produrre e spero di riuscire a trovare il modo di farlo nei prossimi mesi. Il corso di informatica funziona bene per le scuole e anche per dei giovani esterni ma si tratta sempre di un corso di base e sarebbe buono pensare di dotarlo di qualcosa di piu avanzato. Comunque le due settimane di sosta mi daranno l’opportunita di pensare a qualcosa. In Haiti la situazione e stabile sotto un punto di vista politico ma da poco piu di un mese c’e una nuova ‘moda’ di criminalita. La rapina con moto a chi esce dalle banche, e a volte le vittime vengono anche assassinate se non assecondano i banditi. Un giornalista Italiano, Francesco Fantoli, molto conosciuto qui, e stato ucciso esattamente cosi qualche giorno fa all’uscita di una banca. Non sono certo belle notizie e vi garantisco che non e facile vivere sempre sul ‘chi va la’ con la paura che qualche cosa possa succedere in qualsiasi momento.
L’Associazione Lakay Mwen di Chieri, diretta da Andrea Condro e Savio Marina, continua a crescere e a sostenere la missione con iniziative come : mercartini, raccolta di materiale vario e fondi, adozioni a distanza, lotteria Natalizia e altro grazie all’aiuto di tanti amici e sopratutto al prodigarsi dei coniugi Condro che veramente (non me ne vogliano gli altri amici se mi permetto di farne menzione) donano ogni giorno una bella fetta del loro tempo e energie. Da qualche settimana il Comune di Chieri ha messo a disposizione un locale per l’Associazione che e utilizzato come magazzino per il materiale raccolto. Un ringraziamento speciale per tutti gli amici che hanno versato il 5x1000 per l’Associazione, bisogna dire che considerando che era la prima volta, e andata veramente bene.
Approfitto per ringraziare tutti i sostenitori dei nostri bambini per la loro fedelta nel continuare l’impegno malgrado le difficolta che questa crisi mondiale ha portato a tutti.
Lo so che non vedrete per un po di anni gli effetti dei vostri sforzi ma i bambini, grazie a voi, possono continuare gli studi e un giorno spero di far pervenire a ognuno di voi la foto del proprio bimbo con tanto di Diploma in mano.
Un caro saluto e un augurio di un Natale sereno a tutti voi. Maurizio
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