Martedì scorso è partito un container con destinazione Haiti e in particolare la missione LakayMwen dell’italiano Maurizio Barcaro che è sostenuta anche dall’associazione carmagnolese Amici di Haiti. Con il container, oltre al quantitativo residuo dei pannelli coibentati per le coperture della missione, sono stati inviati zucchero, olio e pasta oltre a zainetti, divise e materiale vario.
Gli alimenti sono stati forniti da un gruppo di appoggio del comune di Medicina in provincia di Bologna. Intanto è previsto per sabato prossimo, 29 maggio, l’arrivo del primo container contenente -circa 800 mq di pannelli isolanti , 100 travi di legno portanti e 400 listelli trasversali, materiale atteso nella missione per completare la costruzione delle casette per gli anziani, distrutte dal terremoto che aveva anche causato la morte di uno degli ospiti.
Nei prossimi giorni il chierese Andrea Condrò che con la moglie Marina anima l’associazione Lakay Mwen, gemella della carmagnolese Amici di Haiti, prende il volo verso Haiti per collaborare allo scarico del container e ai lavori di ricostruzione della missione.
“Nei giorni scorsi è iniziata la demolizione della struttura dell’aula computer in quanto, dopo i controlli di stabilità, non era stata considerata sicura.- scrive Maurizio Barcaro - La nuova ala che comprenderà sala informatica, ambulatorio ottico e medico e deposito per la scuola, sarà costruita su un terreno adiacente alla scuola che abbiamo appena comprato. Cosi facendo, la scuola La Providence, avrà un bel cortile spazioso. Le scuole ad Haiti faticano a riaprire – scrive ancora Maurizio - Un mese dopo il terremoto il Governo ha fatto tante promesse per la riapertura delle scuole ma purtroppo finora ha potuto fare ben poco. Con il 75% delle scuole crollate o rese inagibili dal sisma, era comunque inimmaginabile che si potesse tornare alla ‘normalità entro breve. A Port-au-Prince la maggior parte delle scuole sono private e quindi ricevono una retta dalle famiglie dei bambini per poter pagare gli insegnanti e provvedere alle altre spese. Ma non c’e famiglia che non sia stata ‘sinistrata’ dal sisma e quindi, anche se queste scuole potrebbero riaprire, come potrebbero pagare gli insegnanti? Le scuole statali invece sono gratuite ma sono poche e anche queste danneggiate o crollate”. La scuola della missione Lakay Mwen invece ha già ripreso a funzionare fin dal 6 aprile con tanto di programma scolastico sia per la scuole primaria che secondaria, e ovviamente ai bambini viene servito il pasto ogni giorno. Per venire incontro alle famiglie che, per i motivi spiegati sopra, non hanno la possibilità di mandare i figli a scuola, la missione di Maurizio Barcaro è disponibile ad accogliere ancora una settantina di bambini per cui vengono riproposte le adozioni a distanza per le quali viene richiesto un contributo annuo di 180 euro. Chi fosse interessato può rivolgersi a Franco Ratti – Carmagnola 011.9722184 – Marina Condrò – Chieri 011.9470172. Per aiutare la missione Lakay Mwen che offre un pasto al giorno e l’istruzione a 1500 bambini e l’ospitalità a 30 anziani, si può sottoscrivere la donazione del 5xmille indicando il codice fiscale 90022830013: un gesto che non costa nulla ma che può fare veramente tanto.
alla prossima
dg
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