Cari amici LUGLIO 2010
Chiedo scusa se le informazioni dalla missione vengono con il contagocce da qualche mese ma ci fu un tempo, subito dopo il terremoto, dove per settimane non avevamo altro da fare che : sopravvivere, far presente la situazione a amici e benefattori e aspettare. Percio c’era tanto tempo ‘fisico’ per fermarsi a riflettere, considerare, scrivere ecc……
Poi gli aiuti cominciarono ad arrivare e le attivita della missione ripresero a funzionare e da allora il tempo manca sempre. Fra ricostruzione, riattivazione dei progetti, presentazione di documentazione, i soliti imprevisti giornalieri e la mia piccola famigliola, sono sempre a corto di tempo. E poi e un tempo nel quale rimpiango le care vecchie lettere e le foto ‘normali’………cose che si ‘inviavano’, bisognava aspettare circa 3 settimane perche arrivassero a destinazione e altre 3 per avere una risposta. Ora invece con e-mail, foto digitale e informazione instantanea ti arriva una richiesta oggi e domani ti chiedono gia cosa e successo che sei in ritardo. C’e sempre una parte negativa e positiva in tutto.
Comunque sia, ecco qualche aggiornamento sui bambini delle scuole e sulla situazione in generale in Haiti e nella missione. Per quanto riguarda i bambini, una prima informazione sommaria vi e stata inviata qualche tempo fa giusto per farvi sapere se il bambino stava bene ed era vivo. Premetto che tutte le scuole sono state ferme per 3 mesi e sono state riaperte ufficialmente dopo Pasqua, in Aprile. Ovviamente non tutte le scuole hanno riaperto e quelle che come noi (grazie a risorse private, donazioni, aiuti di qualche organizzazione o anche fondi dello stato …….molto raro l’ultimo caso) ne hanno avuto la possibilita, hanno riaperto in condizioni molto spartane, con tendoni o tettoie fatte con legna e lamiere nel cortile. D’altra parte non c’era altro modo perche anche se le scuole potevano essere considerate agibili, la psicosi del terremoto era molto forte e cosi ne bambini ne insegnanti volevano entrare sotto strutture di cemento.
Una volta le scuole riaperte ci sono voluti altri due mesi circa prima che la presenza dei bambini divenisse significativa. Tanti erano in provincia con le famiglie, altri vivevano in tende di fortuna con tutti i disagi che questo comporta, altri ancora si erano allontanati dalla zona per un tempo per poi farvi ritorno. In tempi normali l’anno scolastico sarebbe gia terminato da un mese circa ma il governo ha chiesto che le scuole continuassero a funzionare fino a fine Luglio normalmente, con esami in Agosto e ripresa del nuovo anno scolastico alla fine di Settembre o inizio Ottobre. Il che vuol dire che mentre scrivo l’anno scolastico non e ancora terminato e quindi non posso inviarvi le pagelle perche nessuno ha fatto gli esami e se avessi dovuto aspettare le pagelle allora questa lettera con relative informazioni sui bambini, disegnini ecc…….vi sarebbe arrivata in Settembre e mi domando che cosa avreste pensato in tal caso……..
In generale c’e molta comprensione ma sembra che molti non si rendono conto che in Haiti c’e stato un terremoto che ha distrutto meta della capitale, ha fatto piu di 200.000 vittime, 300.000 feriti, quasi un milione di senza tetto e mezzo milione di persone che vivono in tenda tuttora. Un terremoto che ha distrutto strutture pubbliche e private e messo fuori uso le poche infrastrutture funzionanti. Un terremoto che avrebbe messo in ginocchio qualsiasi paese del « primo mondo » (non mi e mai piaciuta questa definizione ma almeno rende un’idea sarcastica della cosa) figuriamoci questo paese che gia era uno dei piu poveri prima del terremoto. Dunque, io capisco che siamo nell’era dell’informazione instantanea ma esistono ancora tempi ‘fisici’ che non si possono evitare…….bambini sfollati con famiglia dopo il terremoto bisogna aspettare per vedere se tornano o se non tornano….fondi che arrivano per progetti specifici sono utilizzati con un tempo fisico, materiale, difficile da definire per via delle tante incognite che la situazione ha creato nel paese. Penso che quello che cerco di dirvi, anzi di chiedervi, e di avere un po di pazienza in piu. Devo ammettere che gia siete pazienti ma io vi chiedo di esserlo un poco di piu. Malgrado tutto stiamo seguendo i nostri bambini che vengono a scuola e mangiano ogni giorno, i progetti di ricostruzione avanzano malgrado le pioggie e tante difficolta materiali del posto, malgrado tutto anche nuovi progetti stanno prendendo piede e malgrado tutto siamo ancora qui a cercare di fare del nostro meglio per essere un ponte efficace fra voi, cari benefattori, e le tante persone che beneficiano del vostro aiuto.
Io ricordo per esempio che da Novembre 2009 a dopo Natale, i nostri amici di Chieri, con a capo Andrea e Marina Condro si sono dati un gran da fare per organizzare attivita di raccolta fondi e materiale, spedire lettere di informazioni e ringraziamenti, preparere containers………poi finalmente dopo Natale c’era forse un po di riposo in vista e invece a Gennaio la catastrofe ha colpito Haiti e da allora hanno lavorato non-stop su tanti fronti da dove si trovano. E anche per me non e stato molto differente. Subito dopo il terremoto, fra la confusione e grida del momento e la distruzione che c’era anche nella missione, ricordo di aver pensato che questa era la volta che sarei ritornato in Italia perche pensavo che mai sarei riuscito a trovare i fondi necessari per ricominciare. Invece la Provvidenza mi ha sorpreso una volta di piu e la risposta alle esigenze e arrivata entro breve e con grande generosita ed e per questo che siamo riusciti gia a ricostruire e rifare tante cose in soli 4-5 mesi. Con i lavori infatti siamo gia a buon punto. La casa degli anziani e stata ricostruita e in questi giorni gli anziani saranno trasferiti dal tendone alle loro camere. Ci sono ancora tanti ‘dettagli’ da terminare bene (impianto elettrico, idraulico, pittura, arredi nuovi, nuovi gabinetti ecc….) ma possono comunque gia prendere possessione delle camere. La riparazione alle scuole e a buon punto, le strutture portanti nuove delle professionali, sala informatica, nuove aule, ambulatorio ottico e ambulatorio medico sono in generale a buon punto, mancano i dettagli. A giorni apriremo anche le nuove aule che abbiamo allestito per accogliere nuovi bambini con l’intenzione di introdurli nel nuovo anno scolare a Ottobre. Con tante scuole crollate o inagibili e tante famiglie in piu che sono nell’impossibilita economica di mandare i loro figli a scuola, abbiamo deciso di aggiungere circa 300 bambini in piu. Questi bambini verranno gia in questi mesi estivi, periodo che servira a valutare la loro preparazione scolare e individuare la classe di appartenenza per il prossimo anno scolare (Ottobre 2010).
Sono passati 6 mesi dal terremoto e per quanto riguarda la missione siamo riusciti a fare gia tante cose anche se onestamente parlando, mi e difficile coordinare il tutto dalla A alla Z alla perfezione e non riesco a scrivere molto o dare informazioni dalla missione piu frequentemente e mi scuso per questo.
Stiamo cercando di far fronte a una situazione che nessuno avrebbe mai previsto o minimamente immaginato e in tali situazioni si trovano soluzioni strada facendo.
La situazione nel paese e difficile da definire. L’intermezzo dei mondiali di calcio ha permesso al governo di ‘respirare’ un poco e rimandare i tanti problemi a dopo. Qui sono pazzi per il calcio e in quel mese, fra Giugno e Luglio, oltre che a vivere, sopravvivere e guardare e parlare di calcio non si e fatto. Ora tornano d’attualita il mezzo milione di persone che vivono in tenda, le pioggie che arrivano immancabili di sera da 2-3 settimane, la stagione dei cicloni alle porte (Sett/Ott.), l’esigenza di avere un nuovo presidente, le macerie ancora sulle strade, il nodo della RICOSTRUZIONE : dove, quando, chi, come sara impostata……..se cercare di coordinare anche le tante ONG presenti nel paese. C’e una bella confusione. Pochissimo e stato fatto dal terremoto a oggi e nessuno sa veramente le ragioni. Le voci di corridoio sono : soldi non ancora arrivati nelle casse dello stato, partiti politici che vogliono rispettare la costituzione e eleggere un nuovo presidente, come avrebbero dovuto fare da Febbraio, rifiuto dell’opposizione di avere una commissione di controllo (per come dovrebbero essere utilizzati i fondi) composta anche da stranieri con a capo Bill Clinton, incapacita di formulare un piano di intervento di ricostruzione………..insomma, poco importa quali sono le vere ragioni, fatto sta che ben poco e stato fatto.
Da qualche settimana circola anche la voce che la popolazione chiede il ritorno di Jean Claude Duvalier come presidente e questa la dice chiara di come la gente e disperata. Piuttosto lui che il vuoto che c’e ora. In effetti, nella mia semplice opinione, l’attuale Presidente Preval non e una cattiva persona ma non ha certo ne carisma ne capacita per gestire una situazione cosi mostruosamente d’urgenza. Il poveraccio non sa proprio che pesci prendere.
Per fortuna che le Nazioni Unite e diversi contingenti di polizia di varie Nazioni, fra i quali anche i nostri Carabinieri, sono ben presenti sulle strade della capitale in aiuto alla Polizia locale e percio diciamo che la criminalita non rappresenta un ‘fenomeno’ malgrado la situazione.
Sei mesi sono passati dal terremoto e ben poco e stato fatto. Tante le speculazioni verbali sui perche ma nessuno sa veramente perche……io molto semplicemente penso che l’ampiezza della tragedia e stata di dimensioni Bibliche e che anche un paese Occidentale avrebbe avuto enormi difficolta (beh…..mi sembra che i problemi del dopo terremoto a l’Aquila non siano veramente stati tutti risolti) figuriamoci un paese come Haiti, gia in ginocchio da decenni.
Da una parte c’e la comunita internazionale pronta a investire miliardi per la ricostruzione ma che vuole anche piani ben precisi, controlli, efficacia, onesta, rapidita e accontabilita…….dall’altra c’e un paese dove mancano le scuole per mandare i figli, dove mancano gia in tempi normali i piu ‘banali’ tasselli infrastrutturali di una societa : elettricita, acqua potabile, gas, strade, strutture sanitarie e scolastiche. Un paese dove corruzione e nepotismo sono ancora parte della mentalita comune e a tutti i livelli, un paese dove la telefonia ha cominciato ad espandersi 8 anni fa e l’informatica solo da 4-5 anni in maniera piu diffusa. A me francamente non sorprende che ci voglia cosi tanto tempo prima che qualcosa ingrani, comunque a noi ‘senza voce’ non rimane altro che aspettare.
Grazie a voi e alla generosita di tante altre persone, noi non abbiamo aspettato molto prima di ricominciare. Certo, stiamo vivendo dei mesi molto intensi per mole di lavoro e non ci sara molto riposo per mesi a venire ma sono sicuro che intorno a Ottobre/Novembre potremo guardare con soddisfazione a quanto abbiamo realizzato insieme. Il paradosso e che non solo il terremoto non ci ha fermati ma che ‘grazie’ a questo evento potremo anche aiutare la nostra gente con molta piu efficacia in futuro.
Ci tenevo a salutarvi e ringraziarvi prima delle vacanze estive. Noi non avremo vacanze ma in questo periodo avro almeno tempo di riacciuffare tante cose per le quali sono in ritardo : foto, documentazioni, fatturazione, e-mail nel dimenticatoio………..
Grazie di tutto, buone vacanze e buon riposo. A presto, Maurizio
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