Monday, December 25, 2023
Natale 2023
Natale 2023...............vi invio i nostri migliori auguri da Haiti dove le notizie sono sempre lugubri e parlano di guerriglie urbane, morti, feriti..........intere famiglie sequestrate come quella del nostro ex Direttore che ha lasciato la scuola solo un anno fa. Hanno rapito tutta la sua famiglia e ucciso le ultime due figlie piu piccole..........siamo a Natale. la notizia e arrivata di tardo mattina, come essere felici e allegri ?? Tutti con un nodo in gola e lo spirito affranto................by the waters of Babylon there we hung up our harps.......and we wept.....!!!!
Thursday, July 08, 2021
08/07/2021
Notizie confuse cominciano ad arrivare.
4 banditi uccisi, due presi in custodia, il video di un gruppo di civili
che ha catturato due presunti sospetti, macchine del presunto commando date
alle fiamme in una zona della capitale non lontano da dove hanno ucciso il capo
dello Stato. Non c’e modo di verificare se tutto e vero anche perche nessuna
conferma trapela dal capo della polizia per ora. La folla inferocita ha anche
tentato di catturare con l’intento di voler linciare un dottore cubano su
nessuna base certa a parte il fatto che parlava spagnolo ma per fortuna, e
riuscito a scamparla anche grazie all’aiuto della polizia. Comunicato di
qualche minuto fa. Uno dei due presi in custodia e un Haitiano e cittadino
americano legato a una potente famiglia Haitiana, e l’altro un Haitiano legato
a un’esponente dell’opposizione politica del paese. Sono tutte cose che non hanno ancora nessuna
conferma ufficiale ma che se sono vere, puntano il dito direttamente verso l’opposizione
politica e le famiglie potenti di Haiti che da sempre operano dietro le quinte
influenzando la politica del paese.
Avendo dichiarato lo Stato d’assedio (Etat de Siege) ora la polizia ha
anche il potere di entrare nelle case e perquisire senza un mandato e di
arrestare e portare in centrale per verifica chiunque credono possa
rappresentare un pericolo.
A Miragoane, una cittadina al sud del paese, c’e stato un tentativo d’evasione
da una prigione. Tre guardie sono state uccise ma l’evasione sventata dalle
forze di polizia. La casa di un’esponente politico dell’opposizione, Moise Jean
Charles, e stata bruciata da degli sconosciuti. Sta prendendo forma il sospetto
che l’opposizione politica abbia orchestrato l’uccisione di Jovenel Moise. Diverse
arterie stradali della capitale sono state bloccate da barricate per impedire la circolazione ma nessun incidente
grave da segnalare. Oggi c’era piu gente
nelle strade e anche un po di macchine e moto ma tutto e ancora paralizzato. In
piccole ‘boutique’ di quartiere si possono comprare generi alimentari e pane e
poi ci sono le donne ambulanti per le
strade che vendono quello che possono. Dalla frutta al pane al cibo preparato.
E importante per loro riprendere l’attivita perche e grazie alla loro attivita
che possono guadagnare qualcosa per sfamare le famiglie.
Nella riunioine del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che si e
tenuto oggi per parlare sulla situazione di Haiti non sembra ci siano decisioni
pratiche e concrete per aiutare il paese. Un incontro su un’eventuale aiuto
materiale (forze armate sul terreno ?)
si e tenuto a prorte chiuse ma non si sa nulla del risultato. Variue
dichiarazioni del tipo.....mantenere la calma.....cooperazione fra forze
politiche del paese......approvazione del fatto che il Primo Ministro abbia le
redini del paese e possa organizzare elezioni politiche in Settembre e Novembre
2021....che per me e un’assurdita anche pensarlo visto come sono le cose SUL
TERRENO in Haiti.
Sono le 6 di sera, un caldo asfissiante, continuiamo a sperare e pregare
che non ci siano notizie tragiche anche domani e che la gente mantenga la calma.
Cari Amici
8 Luglio 2021
Una volta di piu eccoci in un momento di profonda crisi. L’uccisione del
Presidente, Jovenel Moise, e un po come la ciliegina sulla torta di un marasma
socio politico e economico senza precedenti. La sua morte ha lasciato senza
parole una popolazione esausta e le strade deserte e silenziose di ieri
amplificavano, per me, la voce disperata
di un popolo allo stremo. Haiti stenta a adottare una forma di democrazia reale
fin da quando l’ultimo dittatore, Jean Claude Duvalier, fu esiliato nel 1987.
Da allora e un susseguirsi di Presidenti che hanno tentato qualcosa ma senza
successo. Aristide fu esiliato, Preval riusci a finire il suo turno come
Presidente accompagnato dalle forze internazionali dell’ONU che a quel tempo
erano presenti nel paese. Martelly riusci a terminare un turno come presidente
promettendo all’opposizione politica, come condizione, che non si sarebbe candidato
per un secondo turno. Jovenel ha avuto un percorso tumultuoso come Presidente
fin dall’inizio. Non sto a giudicare che tipo di persona era ma una cosa chiara
era che lui voleva finire il suo mandato senza lasciare che l’opposizione
politica o i burattini di famiglie potenti lo obbligassero a piegarsi ai loro
‘desideri’. Ha pagato con la vita questa sua testardaggine.
Ora siamo in una specie di ‘impasse’ politico e tratteniamo il fiato per
vedere cosa succedera. O sara il caos totale e l’anarchia, o puo anche essere
che qualcosa di buono esca fuori. I prossimi giorni saranno cruciali. Certo e che la popolazione e allo stremo e ha
bisogno di cibo, aiuto sanitario, sostegno per i loro bambini per la scuola.
Migliaia di famiglie sono state costrette a abbandonare le zone nelle quali
vivevano a causa delle guerre fra bande, per trasferirsi in locali aperti come
terreni di Chiese o scuole e il Ministero degli Affari Sociali stava cercando
di fare il possibile ma le possibilita economiche del Ministero sono esigue.
Tante famiglie cercano ripari in affitto in altre zone, anche nella nostra zona
e stiamo infatti cercando di aiutare come possiamo. Ma anche noi siamo in
attesa........le scuole sono chiuse gia da meta Giugno. Gli esami di stato sono
compromessi perche dovrebbero cominciare
il 12 ma da come vanno le cose probabilmente rimanderanno gli esami a data da
definire. In teoria ora il Primo Ministro con il consiglio dei ministri,
dovrebbero organizzare le elezioni verso fine anno in un clima politico cosi
precario. L’opposizione politica e sempre stata intransigente con il
presidente, non vedo perche dovrebbero cooperare con il Primo Ministro che fu
investito proprio dal defunto Jovenel.
Insomma. Impossibile guardare troppo lontano. Speriamo che in questi prossimi
2-3 giorni il Consiglio di Sicurezza
delle Nazioni Unite, che si riunira proprio oggi, decida di aiutare Haiti non
solo con fondi ma con la presenza fisica di forze armate internazionali in
loco. Per me questa e l’unica condizione che potrebbe portare qualche
cambiamento positivo. Il contrario significherebbe caos totale e anarchia e esodo di chi puo
partire e disperati che scappano verso la repubblica domenicana vicina o che
salpano con barche e gommoni di fortuna verso l’America o altre isole delle
Antille.
Tratteniamo il fiato..... mentre la frontiera con la Repubblica Domenicana
e chiusa cosi come l’Aeroporto perche i
voli delle varie compagnie aeree sono stati annullati.
Tratteniamo il fiato....... sperando che l’assassinato di Jovenel Moise
possa essere un punto di partenza per un futuro migliore invece che la discesa
nel caos piu totale.
Tratteniamo il fiato.....con la speranza che le tante bande di criminali
abbiano la decenza di non approfittare della situazione per seminare caos e
paura.
Tratteniamo il fiato...... perche la povera gente, che e quella che soffre
di piu in momenti difficili come questo, possa attraversare questa ‘tempesta
sociale’ senza troppe sofferenze, trovando il necessario per sopravvivere.
Trattemiamo il fiato con la speranza di poter continuare a essere presenti,
io qui in loco e voi che da sempre accompagnate la missione, per le migliaia di
persone che gia serviamo: donne, vecchi e bambini e tanti bisognosi che
aiutiamo con cibo, aiuto sanitario, aiuto per pagare affitti o costruire
casette e altro. La missione ha vissuto
negli ultimi 21 anni gli stessi disastri naturali e problemi politici e sociali
che la povera gente ha vissuto. Continuare a essere presenti a volte e piu importante
che l’aiuto materiale che si possa offrire. Sarebbe facile prendere un’aereo e
andarsene (non oggi pero....) ma il
fatto che restiamo presenti dona un senso di sicurezza alla gente che orbita intorno alla missione.
Alla missione stiamo tutti bene. Abbiamo scorte di cibo e carburanti sufficenti
per andare avanti almeno per un mese. Le scuole sono chiuse e quindi ci sono
meno spese. I 6 ragazzi che sono poi i ‘miei’ pilastri vengono a turno 24/24,
anche di notte. Ho comunque una guardia armata 24/24. Abbiamo internet senza
problemi per ora e ricariche per
telefonini.
Sono le 6 del mattino, un nuovo giorno sta per cominciare. Una mattina come
le altre con il calore afoso, i colori vivaci del cielo e gli alberi vicini,
uccellini cinguettanti e il rumore di pentole della cuoca in cucina e di Juan
che con una vecchia scopa fatta di foglie d’albero, ripulisce il
cortile.........Juan, era qui anche quando ci fu il terremoto.
Grazie di tutto e rinnovo l’invito a restare ancora piu vicini alla
missione soprattutto in questo momento difficile.
A presto, Maurizio
Wednesday, December 23, 2020
AUGURI DI S. NATALE 2020
AUGURI a tutti
copio incollo due pagine di Maurizio
Cari amici,
Fra poco piu di due mesi il 2020 sarà archiviato e passerà alla storia come l'anno della pandemia ma purtroppo non è ancora l'ora di porre la parola 'fine' alla storia perchè la seconda ondata, prevista dagli esperti,sta di fatto passando come una nuvola malefica su tanti paesi Europei e nel mondo intero. Il covid 19 ha sconvoltoJa vita dell'essere umano ovunque nel mondo mettendo in ginocchio anche l'economia mondiale. Restrizioni, distanziamento, quarantena, lockdown e coprifuoco stanno tornando di- affualtà anche iin Italia, portando consé disagiesofferenze e ansia nelquotidiano della gente.
In Haiti i dati parlano di circa 9000 casi di contagi e 231 decessi da Marzo, dati che non si possono paragonare con altri paesi. Grazie a Dio la popolazione è stata risparmiata da questo nuovo flagello. Però anche Haiti ha dovuto fare i conti con i danni collaterali causati dal virus e uno di questi è nel campo dell'educazione. Se in altri paesi come l'Italia studiare online è stato un mezzo per continuare a seguire un certo programma di studi,in Haiti questo non è stato assolutamente possibile e quindi non c'è stato modo dicompletare in maniera soddisfacente l'anno scolastico. Di conseguenza, ora che è il momento di fare un bilancio dei promossi e bocciati i risultati non sono certo soddisfacenti. Chiedo a voi tutti di prendere in considerazione le difficoltà avute e considerare quest'anno scolastico come un 'impasse',una nota bemolle indipendente dalla nostra volontà che ha minato il cammino di studi dei bambini.
Elenco qui sotto cosa, nelcorso dell'anno, ha influito in negativo sul percorso scolastico dei bambini e giovani:
** L'anno scolastico è cominciato a Settembre 2019 ma dopo due settimane abbiamo dovuto chiudere a causa dei problemisocio-politici che hanno praticamente bloccato il paese poifino a inizio Dicembre.
** Scuole riaperte a Dicembre per due settimane,chiuse per feste Natalizie e riaperte la seconda settimana di Gennaio 2020.
**Scuole chiuse dal 20 Marzo per l'emergenza Corona, panico nella popolazione dove la memoria collettiva del Colera del 2011è tornata vivida ed è stata associata al Corona, e anche se ora, a distanza di mesi, la gente ha capito che non è stata la stessa cosa, questo non ha impedito la corsa verso paesi dicampagna di migliaia di famiglie,comprese quelle dibambini delle nostre scuole.
**Agosto e Settembre 2020 il Ministero ha approvato la riaperture delle scuole per completare in qualche modo l'anno scolastico 2019 2020. Purtroppo tante famiglie non sono ancora tornate in zona e questo ha causato assenze mai verificatesi prima. Quindinon è stato fisicamente possibile terminare l'anno scolastico coprendo tutto ilprogramma pedagogico classe per classe, con la presenza di tutti ibambini.
In una riunione con iDirettori delle scuole prima della riapertura di Agosto, avevamo deciso diconsiderare i risultati dei bambini e giovanicon molta generosità.
Piuttosto di far perdere un'anno di scuola per
bocciatura a tre quarti dei bambini, abbiamo deciso che promuoveremo doposcuola e programmi speciali di recupero, dove è piu necessario, per l'anno scolastico 2020-2021.
Idirettori proporranno un programma che includerà il sabato e ipomeriggi.Vediamo come evolve la situazione.
Fra un paio di settimane riapriamo le scuole. Ibambini hanno voglia di tornare a scuola. C'e voglia di tornare alla normalità ma c'è anche molta 'fame' vera e propria qui in Haiti da un pò di tempo. Da sempre la gente mangia poveramente a dire il vero, ma una situazione dove proprio manca il cibo è rara anche per Haiti. Soprattutto a Jeremie i bambini aspettano che riapriamo, così che possano avere un pasto regolare ogni giorno alla scuola, e con riso per giunta, cosa rara e costosa da trovare a Jeremie.
I trasporti dalla capitale a Jeremie sono pericolosi a causa di bande che saccheggiano mezzi di trasporto per le strade, e così i beni di prima necessità scarseggiano. Stiamo facendo un pò di lavori di manutenzione nelle scuole per riaprire a Novembre e nel frattempo abbiamo ripreso con il programma sanitario e alimentare e grazie a dei fondi appositamente stanziati, abbiamo anche una infermiera che sarà presente ogni giorno alla scuola. Gli anziani stanno tutti bene, i4 anziani che se ne sono andati li riprenderemo comunque a Novembre.
E' un anno particolarmente difficile per il mondo questo, non solo per il covid19 ma anche per l'insorgere di tante altre problematiche legate agli eventi straordinari che si sono succeduti nel mondo.
Cari amici, sempre vi ringrazio per essere vicini alla missione sostenendo i bambini o altre attività che abbiamo e oggi vi ringrazio con molto piu orgoglio di essere "Italiano" perche malgrado le gravi difficoltà che il covid19 ha potuto portare nella vostra vita, non avete esitato a continuare il sostegno con grande senso di responsabilità e altruismo e ad essere 'presenti' come sempre con generosità con offerte extra per i bisogni della missione, e con il contributo del 5xmille, indispensabile per la gestione della Missione.
Non me ne vogliate se mi permetto di inviare un GRAZIE speciale a Condrò Andrea e Savio Marina, Fondatori e animatori dell'Associazione Lakay Mwen di Chieri, e il Direttivo che da anni sili donano "dietro le quinte" con umiltà e generosità per ipoveri, ibambini che abbiamo la grazia di accompagnare qui in Haiti.
Grazie sempre di tutto.
Natale si avvicina e ho la sensazione che non sarà un Natale consumistico. Il paradosso di questa epidemia è che ci ha fatto rendere conto di quanto in realtà siamo piccoli e fragili. Di quanto dobbiamo forse essere più coscienti del danno che stiamo causando al mondo, alla natura....a noi stessi e in fin dei conti ai nostri
- _ _figll.li cbe erediterannO-quello che lascieremo loro.
Auguro che possiate vivereIl NataleJiberi da quest'ansia con la quale si vive il quotidiano da mesi.
"Chi, nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell'ora buia di qualcuno, non è
vissuto invano." Madre Teresa
Auguri di Buon Natale. Maurizio