Thursday, December 17, 2015

AUGURI E notizie di fine anno da MAURIZIO



Cari amici Natale 2015
Queste ultime 3-4 settimane sono state un po difficili.
Bande armate hanno seminato terrore nella zona della Plaine, dove siamo anche noi.
 Una zona piuttosto ampia dove queste bande fanno razzie in case  private e rubano o picchiano le persone e addirittura violentano le donne che trovano nelle case.
All'annuncio dei primi casi, diversi giovani e uomini della zona hanno organizzato delle squadre di
vigilanza di quartiere.
In pratica per 3 settimane andavano in giro per i quartieri circostanti facendo
rumore, sparando in aria, segnalandosi l'un I'altro con fischietti o segnali speciali e di solito fino alle 2-3del mattino.
 La polizia non ha agito immediatamente anche perche un fenomeno del genere non si era
mai verifrcato prima. Pero dopo un paio di settimane la polizia ha cominciato a organizzare delle
pattuglie e sembra che abbiano arrestato molti banditi.
La più parte sono dei giovani deportati dalla  Repubblica Domenicana o dagli Stati Uniti, giovani che avevano comunque dei contatti fra i giovani dei quartieri che li ospitavano e offrivano informazioni sui possibili << candidati » alle rapine.
Anche noi abbiamo avuto dei problemi e per un tempo ho dovuto tenere di notte la guardia armata e altri 2 giovani che sorvegliavano il perimetro della missione. Poi la cosa e andata via via scemando e ora va
abbastanza bene.


Il 25 Ottobre ci sono state le elezioni Presidenziali e per la prima volta in 21 anni da quando sono qui, si sono svolte pacificamente e senza nessun grosso problema di violenza. Un buon segno di maturità direi.Nessuno dei 53 potenziali candidati ha avuto la maggioranza assoluta e al secondo turno - che si terra il  27 Dicembre - ci vanno i primi due che hanno avuto la maggioranza di voti. La democrazia e come un  bambino che cresce e poco a poco matura. Non si può dare una casa e soldi e le chiavi di una macchina a  un bambino di 10 anni e dirgli che da ora in poi si deve arrangiare da solo, cosi come non si può  pretendere che un popolo che ha vissuto in dittatura per generazioni possa da un giorno all'altro trovare  un sistema democratico per crescere come società.

 Forse molti problemi legati al terrorismo oggi, sono un  pò il prodotto di alcuni paesi occidentali che pensavano che bastava togliere un dittatore da un paese e si  instaurava automaticamente la democrazia, mentre al contrario, il risultato e sotto gli occhi di tutti.

Le scuole funzionano a pieno ritmo ora dopo un paio di mesi di frequenza inconsistente dei bambini acausa di diversi problemi sociali.
L'anno scolastico è cominciato ufficialmente a Settembre ma come accade ogni anno qui, ci sono volute 3 settimane prima di avere la presenza di più del  90%   dei bambini
della scuola.
Dall'inizio di Ottotlre frno alla prima settimana di Novembre non abbiamo mai avuto una
settimana completa di scuola a causa di feste, elezioni presidenziali, disordini in occasione dei risultati ecome se non bastasse, il Ministero ha imposto che tutte le scuole abbiano 2-3 giorni di formazione pedagogica per gli insegnanti 3 volte durante l'anno scolastico.
 In quei giorni i bambini non vengono a  scuola. 
Ecco, diciamo che è frustrante avere cosi tanti giorni dove i bambini non vengono a scuola non certo per colpa loro, o nostra.
Comunque ora sembra che ci sia un pò di continuità almeno fìno le vacanze di Natale.
 La più parte dei bambini e giovani delle scuole sono di famiglie molto povere e non
avrebbero la possibilità di beneficiare di una istruzione se le scuole non fossero presenti nel quartiere.


Continua il corso di informatica per il liceo, sono sempre a disposizione i computers per le ultime due classi dei giovani della secondaria per ricerche di studio e  
anche gli insegnanti hanno un corso di nformatica tutto per loro.

Il corso di musica e artigianato sono sempre accessibili e frequentati da un
buon numero di bambini e giovani cosi come il corso di cucito

Il corso di falegnameria invece non attira  più tanti giovani, sembra che diventare falegname non rientra più nei desideri dei giovani, almeno qui nella capitale. Nelle cittadine di provincia può darsi che sia diverso.
Bisogna dire che anche in Haiti ormai, perfino il desk-top sta diventando obsoleto per i giovani.
Con l'avvento dei Tablet,I-pod e smartphone i giovani anche qui sono stati stregati dai social
media......Whatsapp, Twitterr lstagram e altro. Si trovano Smartphone di seconda mano molto economici e anche la compagnia di telefono più diffusa qui, ogni tanto fa entrare nel mercato qualche SmaÉphone dai prezzi stracciati che ormai in paesi occidentali sono già obsoleti ma qui vanno benissimo e l'accesso a internet e ormai diventato comune anche qui. E pensare che quando sono arrivato in Haiti 21 anni fa
bisognava andare alla Telecom, in un locale scuro con la vernice scrostata ai muri, dove c'era l'operatrice
 

che ti chiedeva il numero che volevi chiamare, ti mandava in una cabina e quando riusciva a contattare
la persona ti urlava dall'altra parte del corridoio dicendo quale numero di bottone si doveva pigiare.


Continuiamo a prenderci cura dei nostri anziani, Dutervil Deus, La fortune Jermaine, Mercier Sonel e
Saint Fort Juliana ci hanno lasciati nel corso dell'anno, sono deceduti e spero riposino in pace dovunque essi siano.
Al momento abbiamo 26 anziani ospiti qui alla missione.
 26 anime nascoste e umili che si accontentano di tutto e hanno sempre un sorriso pronto sulle labbra e la pace negli occhi.
Fra il 2l Maggio 2015 e il2L Novembre2015 sono nati 
il "Yillage la Paix" e il"Yillage l'Espoit''.
Due villaggi che ospitano un totale di 40 casette di circa 55 mq ciascuna. 

20 famiglie hanno già ricevuto in dono una casetta e altrettante le riceveranno entro la fine di Novembre.
40 famiglie per un totale di circa210-230 persone che ne beneficeranno. 

 Madri di famiglie che nemmeno in una vita di lavoro avrebbero
potuto permettersi di costruire una tale casetta.
E stato faticoso e impegnativo realizzare questo progetto ma sono bastate le lacrime di ringraziamento di  una delle mamme per spazzarre via questi mesi di fatica.

 Mi scuso per aver trascurato un pò il fatto di  inviare notizie e foto da Maggio a oggi, ma il risultato sono i due villaggi e le 40 famiglie che avranno meno affanni nella vita e penso che anche voi potete portare un pò di pazienza se i risultati sono questi.

Come al solito ringrazio tutti voi, che, in un modo o un'altro, sostenete le attività della missione con grande generosità attraverso I'Associazione Lakay Mwen di Chieri. 
Non vi nascondo che la crisi in Italia
accompagnata dalla svalutazione del dollaro che ormai si cambia quasi alla pari, avrà delle ripercussioni negative anche qui alla missione. Non so bene come ma qualche problema ci sarà. Immagino che tutti
coloro che fra di voi hanno famiglia sanno bene che quando ci sono un pò di problemi economici bisogna per forza stringere un pò Ia cinghia qua e la. 

 E' quello che dovremo fare anche noi se continua cosi e allo stesso tempo bisognerà raddoppiare gli sforzi per attirare più amici nella famiglia de << Lakay Mwen »
 A volte i problemi vengono come 'prove' e sono passeggeri.
Grazie cari amici per il vostro aiuto.
In una lettera precedente avevo chiesto Ie vostre preghiere e solidarietà per
 Enrico Monti che stava lottando con una brutta malattia. 
Ha perso la sua battaglia il mese scorso e ora riposa in pace. 
Faceva parte del comitato di gestione dell'Associazione fin dall'inizio.
 Grazie Enrico, sappi che il mio più grande rimpianto e di non essere riuscito a dirlo direttamente a te il mio grazie.
Non ci sono dubbi che il mondo in generale sta attraversando un periodo di tensione e ansia.

Natale si avvicina ma sono tamburi di guerra che si sentono attraverso i social media che portano in un attimo nella casa di tutti tristi notizie come esodi di massa o gli orribili fatti degli attentati a Parigi, Kenya o quelli quasi quotidiani in Irak e altrove e poi c'e il fenomeno di questa orda inumana di esseri che compongono il Califfato Islamico.
Tutti segni di una povertà ben più difficile da sradicare.

 La povertà che esiste in Haiti si risolve offrendo cibo, cure mediche, scolarità e un tetto per vivere......ma quella povertà, la povertà del cuore che da via libera al male allo stato puro......quella povertà è cieca e francamente, non ho la più pallida idea di come si possa trasformare o alleviare.

Un augurio di Buon Natale di pace e serenità a tutti voi, Maurizio e tutti dalla Lakay Mwen

No comments: