Monday, December 19, 2016

NATALE 2016

FONDAZIONE "LAKAY MWEN"
Carrefour Marin, Route Sibert BP 2632 Port-au-Prince, Haiti Tel. (509) 3640-4272 mauriziobarcaro@gmail.com www.missionehaiti.blogspot.com
 
Il mese scorso sono dovuto andare a Santo Domingo per rinnovare il mio passaporto. C'e un Consolato Onorario Italiano qui in Haiti ma questa volta chiedevano anche le impronte digitali e quindi la presenza 'fisica' dell'Italiano in questione (io) era obbligatoria presso l'Ambasciata Italiana che da qualche tempo e a Panama City. Si, in un primo tempo mi dissero che dovevo andare a Panama poi invece mi dissero che
un rappresentante autorizzato a prendere impronte digitali sarebbe venuto a Santo Domingo e che quindi sarei dovuto andare la piuttosto. Insomma, e da un mese che sono in ballo con questo passaporto e solo ieri ho ricevuto un messaggio dall'Ambasciata Italiana a Panama che il passaporto sara inviato domani via DHL (a mie spese). Ecco, racconto questa storiellina che trovo un po assurda, giusto per parlare di un fattore o due della vita quotidiana di ognuno di noi che ci prendono per mano nel 'cammin di nostra vita' in momenti diversi. Fattori che possiamo considerare come fratelli e sorelle e che sono presenti con più o meno intensità a secondo di quello che viviamo. Gioia, sofferenza, rabbia, frustrazione, pazienza, passione, perseveranza, sono alcuni di questi fattori cosi come ansia e speranza che camminano in coppia e in qualche modo si complementano e che sono presenti nella vita di tutti e in modo particolare nei paesi più poveri del mondo, come Haiti per esempio. L'ansia di una mamma che al mattino non ha nulla da dare da mangiare ai suoi figli e la speranza che il giorno che comincia ne dia in abbondanza. L'ansia di un papà che non trova lavoro e che sa che l'affitto scade fra 3 mesi e deve trovare soldi per pagare e la speranza di trovare un lavoro stabile che gli permetta di sostenere i suoi cari l'ansia per qualcosa che manca o giace nell'insicurezza, e la speranza di non sentire piu il cuore battere più forte, anche se si sa bene che sara temporaneo il senso di sollievo perche poco importa il paese, razza, uomo o donna, situazione sociale ecc le sorelle ansia e speranza saranno sempre al nostro fianco nel e una stringere più la mano che l'altra in tempi differenti. A me piace l'immagine del Presepe, fa pensare alla pace, serenità e pienezza del momento anche se l'immagine e nella povertà più assoluta. In questa immagine, a mio avviso, l'ansia non esiste e la speranza si realizza in quella pienezza del momento.
Alla missione tutto procede bene. Le scuole hanno aperto le porte già da Settembre e quest'anno, con
 
numero dei giovani ma di dar loro uno spazio fisico più adeguato e magari di spostare gli ultimi 3 anni della scuola secondaria che sono i più importanti e anche i più intensi in termine di orario, dal pomeriggio al mattino. Insomma, ogni anno qualcosa di nuovo ma sempre a beneficio dei giovani che seguiamo. Gli altri corsi professionali in generale funzionano bene, con degli alti e bassi a secondo del corso. Per esempio, il corso di cucito e artigianato e musica funzionano benissimo mentre invece la falegnameria non attira più tanto i giovani e per i corsi di informatica dobbiamo un pò forzare i giovani a partecipare. Con l'avvento degli smartphone, che qui costano veramente poco perche si tratta di modelli vecchi e fuori mercato ormai in tanti paesi occidentali e che invece in paesi come Haiti si vendono bene, l'informatica e il computer tradizionale hanno perso quel fascino che avevano fino a un paio di anni fa. Siamo in un mondo che evolve forse troppo velocemente non so se "evolve" è la parola giusta. Comunque per ora funziona bene.
I nostri 26 anziani rappresentano la solita presenza silenziosa, discreta e preziosa per la missione in generale e stanno tutti bene. Mi piacerebbe poter dedicare loro più tempo o fare in modo di fare delle gite a volte con loro ma purtroppo è difficile. Le loro giornate sono scandite da cose abitudinarie e qualsiasi cosa che non 'entra' nelle loro abitudini diventa un peso.
La situazione in Haiti è abbastanza tranquilla nonostante tutto. Lo shock di distruzione e morte portato dal ciclone Matthew è stato in qualche modo assimilato e....la vita continua. La mia previsione che tante famiglie sarebbero venute in città si è rivelata sbagliata. Non c'e stato nessun esodo verso la capitale o almeno nulla di significativo. Si sente parlare di aiuti da parte di diverse organizzazioni verso sinistrati di città maggiori come Jeremie o Les Cayes ma sembra che gli aiuti non arrivano in tanti villaggi dispersi sui monti interni del sud di Haiti. Sorprende che il Presidente provvisorio abbia mantenuto la data delle elezioni per il 20 Novembre. Migliaia di cittadini hanno perso documenti a causa del ciclone e perciò vediamo che succede.
Natale si avvicina e purtroppo in tante parti del mondo si vive con un'ansia terribile nel cuore. Penso a Siria, Iraq..... migliaia di immigrati, molti di loro obbligati a fuggire da guerre fraticide, i nuovi barbari dell'ISIS....e penso perfino a milioni di Americani che si ritrovano un Presidente che sembra nessuno avesse previsto (o voluto) e invece........E penso a tante mamme e papà che fanno fatica a sostenere i loro piccini...penso ai migliaia di disoccupati. Ma l'ansia non è una esclusività dei paesi poveri, con intensità differente forse ma l'ansia è ben presente anche in paesi ricchi o cosidetti 'sviluppati'. L'ansia è appunto una compagna fedele nella vita di tutti. Rinnovo come sempre il ringraziamento a tutti voi cari amici di Chieri e dintorni che in un modo o un'altro continuate a sostenere la missione e la speranza stessa per un futuro migliore nel cuore di tutti i bambini, giovani, mamma e papà che orbitano intorno alla missione. Il vostro aiuto discreto e silenziono solleva molte ansie nel cuore di così tanti amici più sfortunati. Vi ricordo che un modo per sostenere la missione senza nemmeno accorgervene e di devolvere il 5x1000 alla Associazione Lakay Mwen de Chieri. Ultimamente abbiamo ricevuto (per lo scorso anno) intorno 17.000 Euro grazie al 5x1000. Più di quanto abbiamo ricevuto negli scorsi anni. E' un modo discreto e non oneroso di donare e la cifra che si può raccogliere è consistente.
Il mio augurio per tutti voi, cari amici, è che per Natale possiate tutti avere l'esperienza di quella pace e serenità e pienezza del momento del Presepe, nel silenzio di quella notte dove tutto il creato fu presente davanti a un bimbo avvolto in fasce in una mangiatoia
E' sicuramente un'esperienza che tiene viva la speranza dell'attesa.
 Buon Natale Maurizio

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