Domenica e stata un giornata
tranquilla e senza incidenti. Lunedì in teoria tutto sarebbe dovuto tornare
alla normalità con apertura di scuole, banche, negozi, market ecc.......e così e stato, solo che le scuole, benche aperte e con insegnanti presenti, non hanno
veramente ripreso. I genitori avevano ancora un po di paura e non hanno mandato
i figli a scuola. Questa mattina invece c’e almeno mezza scuola come presenza e
domani spero che la presenza sara piu massiccia.
Tornati alla normalita??? Non
ancora. Come temevo, gruppi di giovani
di diverse zone nel raggio di 2 chilometri, sono venuti diverse volte da giovedì scorso a chiedere un po di ‘fondi’ perché sono loro che danno sicurezza e pace
alla zona pattugliando di notte o facendo attenzione che non entrino dei
banditi. Evidentemente sono giovani che
chiedono il “pizzo” per lasciarci tranquilli. Dare dei soldi non e una cosa saggia
da fare perché poi verranno a chiedere
con più frequenza e non dare significa far fronte a possibili problemi nell’immediato futuro. Potrebbe essere un ‘fuoco di paglia’
passeggero generato dalla situazione di insicurezza in generale del paese ma potrebbe
anche dare problemi considerabili. Una cosa che esperienza insegna e quella di
non prendere decisioni affrettate quando si e sotto pressione.
Quindi da questa mattina stiamo
rafforzando un po le misure di sicurezza nel perimetro della missione: alzando
un paio di muri, un po di filo spinato in più qua e la, due lampadine in zone
un po buie e due ragazzi che con la
guardia armata che abbiamo, pattugliano l’interno della missione soprattutto la
notte quando siamo più vulnerabili. E un
po pesante vivere continuamente ‘sotto tensione’ e a volte mi viene da pensare
per chi e obbligato a vivere queste situazioni continuamente. Se tutto va male e la situazione degenera
troppo, io ho il mio passaporto, prendo mia figlie e me ne vengo in Italia. Ma
i poveri che spesso non hanno nemmeno l’atto di nascita, sono obbligati a vivere
e passare attraverso tutti tipi di situazione.
Guardavo ieri sera sulla CNN la caravan di circa 5000 migranti che dall’america
centrale sono finalmente arrivati alla
frontiera con gli Stati Uniti. Immagini
di mamme e bambini e anziani e poveracci sdentati......e si, anche di giovani
bellicosi, quelli non mancano mai. Ma mi chiedevo che cosa dovevano sopportare
nel loro paese per prendere una decisione simile........di camminare per
kilometri e kilometri alla ricerca di una vita migliore con tanto di bambini e
anziani. A mio parere solo la disperazione può spingere a fare qualcosa del
genere.........e poi le immagini continuavano con lacrimogeni, fuggi fuggi
generale, bambini che piangevano, mamme che gridavano disperate............
Sono sicuro che se Haiti non era un'isola, tre quarti della popolazione si sarebbe aggiunta alla carovana.
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