FONDAZIONE "LAKAY MWEN"
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CARI AMICI PASQUA 2019
4 Marzo 2019 le scuole riaprono in una sembianza di normalità. La settimana scorsa, a partire da Lunedì, i disordini civili sono andati via via scemando e da mercoledì 27 banche, uffici pubblici, negozi erano già funzionali. Ora i 'fumi' della battaglia urbana si sono diradati e i risultati non sono certo confortanti per la massa della popolazione. Prezzi di prima necessità come riso, olio, fagioli, farina, zucchero sono aumentati dal 30 al 50%, la moneta locale continua la passando da 80 gourdes per un dollaro americano a 82.5 in questi giorni.
Questo movimento di ribellione popolare incitato e appoggiato dall'opposizione civile non ha portato assolutamente a nulla, anzi, sta rendendo la vita della massa dei poveri ancora piu difficile. Solo il prezzo della benzina e del gasolio è rimasto stabile e francamente non so perchè. Ed ora ?? Dopo i disordini civili di Luglio e Novembre 2019 e quelli appena passati cosa ci si può aspettare?? Nessuno lo sa con precisione ma in tanti pensano che qualcosa bolle in pentola e può scoppiare da un momento all' altro. La massa dei poveri che vive in condizioni penose da anni non ha nulla da perdere, la vita era già miserabile prima delle manifestazioni e lo è anche ora, sicuramente di più, ma chi non ha nulla da perdere ha imparato da tempo a sopravvivere e stringere i denti.
La settimana scorsa gli insegnanti delle scuole hanno animato conversazioni con i bambini e giovani di diverse classi. E' un buon metodo pedagogico che si discuta anche di quanto accade nella realtà di tutti i giorni, stimola l'intelligenza critica e sviluppa una 'curiosità' positiva. Tutti sanno bene che la gente protesta per via della corruzione, dei prezzi che salgono vertiginosamente e per la svaluta della moneta locale che causa appunto l'aumento dei prezzi. Non sono d'accordo con la violenza e con i saccheggi perpetrati da giovani che approfittano della situazione per rubare, distruggere e seminare panico e terrore. Tutti hanno attraversato grandi difficoltà in quei giorni di paralisi totale. Di giorno non si poteva nemmeno andare a comprare l'acqua per bere o andare alla pompa per riempire i secchi per il fabbisogno quotidiano. Per mangiare si aspettava la sera, quando la calma tornava e ben che non si potesse andare in giro con nessun mezzo, si andava a piedi a comprare qualcosa da cucinare e chi non poteva, aveva qualche vicino che condivideva con loro quel poco che avevano. Chi ha poco e sempre molto solidale con chi è nella stessa situazione. Per giorni tutti rintanati in baracca....mangiando qualcosa una volta al giorno, con l'ansia nel cuore, senza elettricità, ascoltando qualche notizia alla radiolina. Dieci-dodici giorni di paralisi totale. Niente scuola, niente andare in giro, nessuna attività e siccome qui vivono alla giornata e la strada da la possibilita di trovare di che sopravvivere, vi lascio immaginare a che punto hanno sofferto la vera 'fame'.
Fra i giovani più grandi della scuola, la classe che si prepara per il diploma c'e molta frustrazione. Com'e possibile che gli anni passano e il paese non migliora mai si chiedono ?? Pensano a svariate formule per i problemi del paese......parlano di "tet ansam", di unità, che il popolo Haitiano si unisca sopratutto a livello politico per prendere coscienza della gravità della situazione e cominciare a lavorare per il popolo. Parlano di scuole, di far si che tutti abbiano accesso all'educazione perchè l'ignoranza delle masse che non possono andare a scuola mantiene il paese in una situazione stagnante. Parlano dei politici, dicono che quella gente, da anni, pensano solo ad arricchirsi con i soldi dello stato e non pensano veramente ai poveri, a sviluppare una coscienza del bene comune. Pero hanno molta confusione in testa. La loro esperienza di vita si basa sul passato, e i piu grandi che hann016-18 anni non hanno conosciuto altro che questa vita di stenti e difficoltà, con la televisione che of friva, ed offre, parametri di paragone di come si
vive
in altri paesi Il loro presente non è altro che una continuazione del passato e
il futuro un grosso punto d'interrogazione, con poche speranze per una vita
migliore anche se avranno l'opportunità di ottenere il diploma di studio
superiore. Quindi, come si puo biasimare che l'idea di emigrare non entri
sorniona nei loro pensieri ??? Ed infatti molti sperano di riuscire a fare il
passaporto e poi trovare un modo di andarsene...,..in America, Canada, Francia,
Perù, Brasile, Bahamas.....poco importa dove ma di andarsene e vivere con
dignità, e guadagnare quel tanto da sostenere anche genitori, fratelli sorelle
e amici che restano indietro. I quaranta giorni nel deserto per il popolo di Haiti
non sono ancora passati Continuano i giorni nostalgici presso il fiume della
vita, la Pasquaè lontana e a poco servono le parole di conforto,
Alla Missione tutto va
abbastanza bene. Ormai 'fiutiamo' i problemi ancor prima che cominciano e ogni
volta riusciamo a fare provviste in abbondanza e mettere da parte gasolio e
benzina per andare avanti senza troppi problemi per un pò, e così è stato anche
questa volta. Mi piange il cuore però al pensiero di tutti i giorni di scuola
che i bambini hanno perso. Con i Direttori stiamo valutando se e come fare ore
di recupero per certe classi come quelle che dovranno dare esami di stato o i
bambini piu grandi della primaria. Sicuramente faremo qualcosa . In quelle
settimane di battaglie urbane avevamo due delle nostre anziane in due ospedali
differenti e tutte e due aspettavano delle 'pochette' di sangue per fare
l'operazione necessaria. Jeanne aveva una enorme massa solida al seno e Jesula
una gamba fratturata a causa di una caduta. Fu arduo trovare le 'pochette' perche
la Croix Rouge (unica istituzione dove si puo trovare sangue) funzionava a
intermittenza. Tika.....la signora che lavora alla casa anziani da noi, andava
a
piedi alla Croix Rouge ogni giorno per vedere se riusciva a trovare queste
pochettes. La sua costanza fu
premiata
e riuscì a trovare il necessario per l'operazione di Jeanne. Tika mi disse che
quando Jeanne si
risvegliò dopo
l'operazione si mise a piangere a dirotto. Tika pensava che soffrisse
molto.....e invece erano lacrime di gioia per quel 'peso' tolto dal suo
corpo....e spirito.
Il caso di Jesula invece fu risolto naturalmente.
Visto che l'osso non era veramente spezzato in due, si e risaldato da solo ma è
statx25 giorni in ospedale. Ora anche lei e tornata e ha bisogno di più
assistenza ma va bene. A Jeremie invece la situazione non era cosi tragica come
nella capitale e quindi la scuola ha perso solamente qualche giorno. E piu
tragica ora che i prezzi sono saliti ancor piu che qui nella capitale. A
Jeremie c'è l'intenzione di costruire una nuova ala per la scuola in
preparazione per il nuovo anno. Forse è un pð incosciente fare questo in un
periodo cosi difficile, ma fare qualcosa quando tutto va bene è troppo logico.
A parte le tante cose che
facciamo qui per bambini, donne, anziani e famiglie, il fatto di essere
presenti malgrado tutto penso sia un segno importante per le persone che
aiutiamo e il fatto di fare addirittura qualcosa di più, dona un segno di
speranza per quanfi invece avrebbero voglia di scappare da questo paese. Ringrazio
tutti voi che continuate ad accompagnare la missione con offerte, pensieri,
preghiere e - 5x1000.
Associazione Lakay Mwen Onlus, codice fiscale 90022830013, un piccolo sforzo
per voi e un grande regalo
per la missione.
La
vostra presenza 'dietro le quinte' permette che i nostri progetti continuano a
radicarsi e svilupparsi in seno alla comunita locale. Con la Pasqua che si
avvicina, auguro a tutti voi di attraversare i momenti difficili di vita ,che
tutti abbiamo, con serenità e forza per continuare il cammino.
BUONA
PASQUA. Maurizio e tutti qui alla Missione.
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