“I can’t
breath”......non posso respirare. Molti malati di covid19 sussurrano queste
ultime parole prima di morire perche letteramente non possono piu respirare.
Queste furono anche le ultime parole di George Floyd, un ‘nero’ Americano,
assassinato da un poliziotto che lo ha tenuto per terra con un ginocchio sul
collo per nove minuti, e gli ultimi 3 minuti gia non respirava piu e non aveva
piu battiti. Un’assassinato in piena regola, uno dei tanti perpetrati
‘accidentalmente’ dalla polizia su diversi afro-americani negli ultimi anni.
Quando ero piccolo ricordo mia mamma che tirava il collo alla gallina di turno
per far da mangiare alla famiglia. E la gallina poveretta si dibatteva
sbattendo le ali fino a quando non si muoveva piu. Ecco, mi domando come sia possibile
una tale crudelta da quel poliziotto, una persona che sposa il motto ‘proteggere e servire’ !!!!!!
E Floyd non
si e nemmeno dibattuto. Come e possibile che un poliziotto, un essere umano,
abbia tale crudelta da uccidere lentamente e in tutta coscenza un’altro essere
umano. E come e possibile che altri 3 siano rimasti a guardare senza far
nulla?? E come e possibile non capire la rabbia degli americani ora, di tutte
le razze, per l’ennesima prova di
crudelta e mancanza di buon senso e discernimento e per l’uso della forza
sproporzionata di alcuni poliziotti americani??
Ora la rabbia del popolo americano sta infuriando in diverse grandi
citta americane e come si fa a non comprendere questa rabbia ??
“I can’t
breath”..... il razzismo e un’argomento delicato ma per chi lo soffre, anche vivere diventa
asfissiante. Francamente anch’io provo
una grande rabbia e una grande frustrazione. L’uomo riparte per lo spazio da
una parte, e dall’altra ha un livello di crudelta impossibile a credere. Floyd
riporta a galla questo problema razziale che in America e molto reale e
concreto. Paesi come Inghilterra, Francia, Germania e anche l’Italia hanno dei
problemi razziali a volta, il mondo e pieno di imbecilli, ma raramente si
sentono casi come questo.
Il sogno di
Martin Luther King e ancora ben lontano dal diventare realta in un’america che ha in trump un campione di
divisioni sociali e razzismo puro mascherato
da bugie. L’umanita ha bisogno di una luce che possa mostrare il cammino
da seguire. Una colonna morale come Gandhi, M.L.King, Madre Teresa. Persone che
si sono letteralmente consumati donando la vita con le armi dell’ umilta,
morale, coraggio, abnegazione. Delle luci che indicavano il cammino da seguire
e quando manca questa luce......guardate cosa succede nel mondo.
“I can’t
breath....” queste parole risuonano dentro di me da qualche giorno, e spesso mi
danno il ‘magone’ e penso all’impotenza
di questo ragazzone e il panico e la rassegnazione finale prima di
perdere i sensi e morire. E morto assassinato e spero che questa volta la
giustiza riconosca velocemente il fatto e dia ai colpevoli la giusta pena da
pagare qui in terra......per il giudizio finale sara una questione fra loro e
il Dio a cui credono, se credono.
“I can’t
breath....” non posso respirare......il mio cuore piange per te George, siamo
tutti uguali nel sentiero della vita, una realta cosi semplice da vedere eppure
cosi lontana dagli occhi di troppi imbecilli razzisti di tutta la terra.
Tertulliano diceva ‘il sangue dei
martiri e il seme della Chiesa’........che il tuo sangue, George, diventi il seme dell’uguaglianza sognata da M.L.King
e di tutti coloro che hanno la certezza interiore che siamo tutti uguali.
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