Carissimi,
Sono ormai
piu di due mesi che la vita di tutti i giorni del mondo intero e stravolta dal
passaggio del Coronavirus. Un passaggio lento e inesorabile del quale non siamo ancora pronti a tirare le
somme ma che ha gia devastato quasi tutti i paesi del mondo. Non si parla di
altro e mi sembra logico. Media e social network ci bombardano con ‘breaking
news’ 24 ore al giorno generando ovviamente anche paura e ansia fra la gente.
Dibattiti e pannelli di esperti in TV, radio, gruppi su social dicono tutto e
il contrario, governo e responsabili di altri partiti si accusano a vicenda
puntando il dito sui ‘se’ e i ‘ma’ in infinite diatribe mirate anche a usare il
coronavirus per fini personali di politici imbecilli (secondo me) che sanno
tutto con il senno del dopo.
E in mezzo
a tutto questo c’e la gente comune che e obbligata a stare a casa, che sta
perdendo il lavoro, che vedono sacrifici fatti nel corso degli anni sparire in
fumo in un paio di mesi, che scoprono che il futuro non offre sicurezze e per chi
ha famiglia e un peso opprimente da portare.
Non sono in
Italia ma immagino la frustrazione della gente, obbligati alla quarantena. SI
accusano i cinesi, i politici, le autorita, la mafia, il vicino che cammina nel
cortile senza mascherina e persino il Papa perche non riesce a far sparire il
corona con le preghiere.
Siamo in
balia di una tempesta su una barca in mezzo al mare che non possiamo
controllare. Caos, panico e ansia sono le compagne sul sentiero della vita ora
e non c’e parola magica o preghiera
immediata che possa sedare questa tempesta. Avere una certa pace interiore nel mezzo di
una tempesta non e cosa facile. L’umanita ha sempre avuto in se quella innata
ricerca di spiritualita nella vita. Le Religioni sono un’espressione viva di
questa ricerca. La fede porta di fatto
pace interiore e forse siamo in un momento dove, fra tante altre cose, dovremmo
anche lasciare che la fede torni a giocare un ruolo nella nostra vita
quotidiana.
La dove la
logica non puo nulla, lasciamo che l’apparente illogicita dell’arrendevolezza e
della preghiera dia pace allo spirito. Affrontare una tempesta con serenita e
molto differente che affrontarla con panico nel cuore. A ognuno di trovare cosa
porta pace al cuore.
Qui in Haiti la
situazione Corona e sempre molto limitata, 180 casi confermati e solo 12
persone decedute in due mesi. Speriamo che continui cosi. Non mancano in
Haiti uccellacci del malaugurio, anche della Chiesa e di diverse
realta missionarie, che scrivono articoli avvertendo che il peggio deve
ancora venire, che ci saranno migliaia di morti e carestia ecc...ecc.....
Io cerco di essere realista e ottimista, se in due mesi dai primi due
contagiati non c’e stato un contagio di massa, come invece e avvenuto in tanti
paesi europei e america, non ci sono segni che arrivi il finimondo. Insomma,
andiamo avanti con la vita giorno per giorno con la speranza che per una volta
Haiti sia risparmiata da ulteriori prove e 'piaghe' d'Egitto.
Quindi, il
contagio e contenuto, il cibo essenziale non manca nei mercati o
magazzini, le lotte fra bande si e un po calmata ultimamente e questo gioca per
il positivo. Ma la povertà e sempre grande fra le masse dei poveri e la
moneta locale si sta svalutando ulteriormente da un paio di settimane, e
questo e piuttosto
negativo. Qui alla missione le scuole continuano a restare chiuse e
non si sa fino a quando. Abbiamo i 25 anziani che vivono alla missione e quindi
siamo tutti in un regime di quarantena, nessuno esce e nessuno entra. Ma ci
sono 5 lavoratori che vivono a due passi della missione che vengono al mattino
e se ne vanno la sera.....bisogna cucinare per gli anziani e tenere pulite le
casette dove vivono. Nelle strade invece sembra che tutto sia come prima.
Tantissima gente ai mercatini, sulle strade, ammassati nei taxi locali e nei
piccoli bus privati. Impossibile di imporre una quarantena stile italia qui.
Troppa gente vive alla giornata grazie ad attività di manovalanza o
compra/vendita al dettaglio o altro. Se la gente non esce, le famiglie non
mangiano......letteralmente.
Sono molto addolarato per quanto sta succedendo in
Italia. E uno dei paesi piu colpiti e purtroppo, fin quando non ci sara un
vaccino, vivere diventera molto piu laborioso, lo e di gia a dire il vero. Vero che calano i contagi e i decessi ma piuttosto lentamente. Ieri 165
decessi........in altri tempi sarebbe stata una 'breaking news' di dimensioni
catastrofiche e invece ora e quasi
una buona notizia che "solamente" 165 persone siano morte !!!!!
Il mondo intero e
in balia di questa tempesta di questa unica esperienza che ci e data da vivere.
Sono convinto che un giorno tornera una certa ‘normalita’ in tutti i paesi del
mondo, purtroppo l’umanita ha una memoria corta e se tornare alla ‘normalita’
significa vivere come si faceva prima del coronavirus, allora vuol dire
che non avremo capito proprio niente
Il mio augurio e
che ci sia dato di vivere questo momento con dignita e speranza. Un ricordo in
particolare per tutti coloro che hanno perso dei cari o che hanno tante
difficolta causate appunto dal passaggio della tempesta.
Cari saluti,
Maurizio
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