Thursday, August 06, 2020

  MAURIZIO BARCARO  mail di LUGLIO

            FONDAZIONE  “LAKAY MWEN”

Carrefour Marin, Route Sibert BP 2632 Port-au-Prince, Haiti           Tel. (509) 4876-9125  mauriziobarcaro@gmail.com

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Cari Amici

Dei bambini della scuola passano ogni tanto a chiedere al portone quando riapre la scuola e a volte capita che sono fuori dal portone, specialmente alla sera quando il sole cala e il caldo diventa piu sopportabile, e cosi scambio due chiacchere con loro o dei saluti veloci con i passanti. Adeline mi dice che mangia due volte al giorno. Al mattino, un sacchettino con  4 biscottini salati (crackers) e un bicchiere di succo di limone o noce di cocco, e poi mangia la sera verso le 5 un pasto tipo: banane platano bollite con una salsina di pomodoro insaporita da una aringa affumicata oppure spaghetti con una salsina di pomodoro con dei pezzi di salame domenicano fritto, che farebbe inorridire qualsiasi italiano, oppure  una pappetta fatta di farina, acqua e zucchero, quando la mamma non riesce a trovare soldi per comprare nulla. Mangiano questo ‘pasto’ un po piu sostenuto alla sera perche cosi con la pancia piena Adeline e tutti riescono  a dormire. A pancia vuota la fame non fa dormire.  La mamma cerca anche di conservare un po di soldi ogni giorno per poter comprare un po di pollo e riso e fagioli da fare per la domenica. Ma non sempre ci riesce. Di bambini che vivono la stessa situazione di Adeline e  famiglia ce ne sono a migliaia. Gente della massa dei poveri che si riversano sulle strade ogni giorno per cercare di guadagnare qualcosa per sfamare le loro famiglie e che trovano il compito particolarmente difficile in questi tempi.

 

In effetti la situazione sociale e diventata tragica da quando e cominciato il lock-down. Il coronavirus ha colpito Haiti piuttosto marginalmente, a oggi dopo quasi 5 mesi dai primi due casi, si contano ufficialmente  159 decessi, 7400 casi accertati dei quali 4500, sono guariti. E difficile verificare la veridicita di questi numeri ma la cosa certa e che non ci sono stati morti a centinaia, non sarebbe stato possibile nascondere questo. 

Se da una parte il coronavirus e stato mite con Haiti finora, dall’altra la situazione socio economica e politica del paese  sta deteriorando in una maniera estremamente preoccupante per diversi fattori:

**Il cambio US$ / Gourdes era  1US = 91 Gds intorno il 15 Marzo ed e balzato gradualmente a 1US = 120 Gds di oggi.  Questo ha generato un aumento dei prezzi  di prodotti di prima necessita di circa il 30% e chi ha la fortuna di lavorare non ha visto nessun aumento e non lo vedra per un pezzo, vista la situazione ancor piu critica che ha creato il coronavirus sotto un punto di vista economico.

** Da mesi le forze di Polizia hanno avanzato richieste al governo del tipo: aumento salariale, permissione di instaurare un sindacato della polizia e un rinnovamento e incremento del materiale a disposizione: armi, maschere, giubbotti antiproiettili, macchine e altro. Richieste che hanno ricevuto tante promesse, ma nulla di concreto.

**  Criminalita in aumento.......bande di ragazzotti e delinquenti hanno trovato gia dall’inizio dell’anno un nuovo modo per fare soldi, e cioe chiedere il pizzo, stile mafia. ‘Moda’ importanta da dei deportati dall’america a Novembre 2019 si dice. Fatto sta che queste bande si scontrano per il controllo di diverse zone della capitale. La Polizia non ha mezzi  e volonta (visto il no del governo alle loro richieste) per arginare questo fenomeno.

** Non c’e elettricita da piu di un mese. Niente, nemmeno un’ora al giorno e questo interessa tre quarti della capitale e quasi tutto il resto del paese. Si dice che due centrali sono guaste e aspettano dei tecnici americani che per ora non possono entrare a causa del blocco dell’aeroporto verso l’america. Molti dubitano che sia la verita, ma cosi e riportato in qualche giornale locale.

** Da una settimana non c’e una goccia di gasolio nel paese !!! Le pompe di benzina sono a secco. Si trova del gasolio sul mercato nero al doppio del prezzo. Anche in questo caso non si sa bene perche, tante voci circolano ma la verita non si sa e quindi questo ha gia generato un paio di manifestazioni  che sono state piuttosto pacifiche comunque.

Chiudete gli occhi un attimo e pensate che da domani non ci sara piu elettricita, e sara cosi per due settimane !!!!

 

** La situazione politica in generale e confusa e ha generato gia delle violente manifestazioni soprattutto negli ultimi due anni. Per farla breve il Mandato del Presidente termina il 7 Febbraio 2022 e quindi nel corso del 2021 dovrebbero tenersi delle elezioni. Il problema e che l’opposizione politica non vuole aspettare due anni. Da piu di due anni si batte per scacciare il presidente al piu presto possibile. Quindi sono prevedibili, fra Ottobre 2020 e Febbraio 2021  disordini civili, manifestazioni, blocco del paese e chissa cosa ancora.

Insomma, ci sono tutti gli elementi  perche il paese scivoli in uno stato di anarchia totale con tutti i pericoli che questo comporta.

Ed e in un clima del genere che continuiamo ad essere ‘presenti’ fra la gente senza pero poter fare molto di piu che tenere aperta la missione, prenderci cura dei nostri anziani e aspettare che la situazione migliori.

Sono in Haiti da 26 anni e ho attraversato di tutto: dittature, colpo di stato, uragani, terremoto, colera,  sequestri di persona e ho visto anche purtroppo molte organizzazioni, locali e internazionali, approfittare della situazione estremamente critica del paese  per fare soldi.  Il tempo e l'esperienza mi dicono che esiste sempre una soluzione per tutto, passera anche questa.

Da un paio di settimane c’e il comunicato ufficiale del governo sull’apertura delle scuole.  Apertura il 10 Agosto fino al 30 Settembre, per chiudere l’anno scolastico 2019/2020, e poi ci sara l’apertura del nuovo anno scolare il 2 Novembre. I bambini della Prescolare (4-6 anni) non sono tenuti a venire in Agosto.  Non so con quali criteri al Ministero abbiano deciso di aprire visto che sono perfettamente coscienti del fatto che certe misure precauzionali contro il corona come il distanziamento per esempio o mascherine per tutti, sono praticamente impossibili da mettere in pratica. Ma e vero che in Haiti il covid19 non sembra avere la stessa intensita di azione come in altri paesi, quindi speriamo. Certi accorgimenti cerchiamo di metterli in pratica comunque. 

Abbiamo gia organizzato un paio di incontri con i membri della direzione per finalizzare diversi dettagli e Lunedi faremo una riunione generale con tutti i professori. Nel frattempo il personale di pulizie preparera la scuola per essere aperta il 10.  Anche la scuola di Jeremie riaprira. A Jeremie, come nella maggior parte delle cittadine di provincia, c’e ancora piu carestia di beni di prima necessita.  Port au Prince e il centro dove  arrivano containers dall’America e altri paesi e derrate alimentari dalla Repubblica Domenicana e le merci sono poi trasportate anche nelle cittadine di provincia ma il costo del trasporto non e indifferente e ricade sul prezzo alla vendita.  Speriamo di riuscire a continuare a fare la mensa sia a Jeremie che qui a PauP per i bambini anche se e solo per un paio di mesi.

Fra Marzo e Giugno abbiamo perso 4 anziani che hanno preferito andarsene perche non ne potevano piu di restare sempre all’interno della missione. Le regole del cancellone erano un po severe ma non potevamo permettere per esempio che gli anziani uscissero e entrassero a piacimento, era in pericolo il benessere di tutti. Ora da un mese abbiamo un po rilassato certe regole e possono uscire quando vogliono ma sempre con una maschera e al loro ritorno devono lavarsi le mani. 

Seguo ogni giorno le notizie dall’Italia e ormai sembra che il peggio sia passato. La gente ha fretta di tornare a vivere ‘come prima’ del corona e spero che non si faccia l’errore di abbassare totalmente la guardia altrimenti potrebbe succedere come sta succedendo in America dove molti Stati sono tornati praticamente alla fase 1 e si parla di tornare alla quarantena. Sono stati mesi difficili in Italia e non credo ci siano persone che non sono state toccate in qualche modo da questo disastro. Le ricadute economiche di questa crisi saranno molto piu drammatiche prima della fine dell’anno immagino. Vi ringrazio di continuare a sostenere la missione malgrado le difficolta che il covid19 ha portato anche nelle vostre vite. Credo fermamente che la solidarieta sia come un’energia positiva che ha delle ricadute positive sulla vita di chi l’abbraccia. Siamo ad Agosto di un’anno che nessuno si sarebbe mai sognato di vivere e la vita continua comunque. Anche se e un po futile, vi auguro comunque di passare un periodo di riposo e relax con la speranza che l’ansia e lo stress di questi ultimi mesi si affievoliscano.

 

Grazie sempre di tutto.  Un caro saluto       Maurizio

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